
Vi ho già detto che ci siamo ripromessi di portare i nostri figli in una capitale europea una volta all’anno?
Abbiamo iniziato solo dallo scorso anno ma ci siamo ripromessi di farli viaggiare più possibile perché, alla fine, sono i soldi spesi meglio! Viaggiare apre l’anima e consente di conoscere culture diverse dalla nostra e modi pensare differenti che ti aiutano a stare al mondo, a metterti in discussione e a mantenere una mente aperta!
Insomma sono i regali più belli!

Questa è la mia foto preferita, rappresenta l’essenza di Madrid multiculturale. Facce, colori, espressioni diverse ma tutte con lo stesso sguardo di umanità profonda.
E’ stato un viaggio intenso, durato poco più di un weekend ma con tante cose in mente da visitare: dal Palazzo Reale alla Cattedrale, dal mercato di San Miguel e Plaza Mayor, dal museo del Prado al centro multietnico…insomma un viaggio all’insegna del motto “ottimizziamo i tempi e guardiamo più che possiamo” 🙂
Siamo partiti un giovedì pomeriggio e siamo arrivati la sera. Abbiamo opzionato per un residence con la colazione, in questo modo potevamo cenare a casa dopo una giornata in giro per la città!
Il primo giorno siamo stati a vedere la Plaza Mayor, la piazza situata al centro della città, vicina a Puerta del Sol, nella quale un tempo, si teneva il mercato della città e la zona porticata era proprio per regolare il commercio della città, sono infatti presenti ben 9 porte di accesso!
Vicinissimo alla Piazza c’è il mercato di San Miguel: il posto perfetto per fare compere e mangiare, il tutto in una splendida struttura di ferro, vetro e ceramica che risale ai primi anni del 900.
Dentro al mercato di San Miguel Il mercato di san Miguel Plaza Mayor
Il pomeriggio ci siamo dedicati a visitare la città in bicicletta con un tour organizzato. Abbiamo acquistato un’esperienza dall’Italia sul sito di Airbnb e abbiamo percorso ben 14 km visitando i principali monumenti e sostando ogni tanto per le spiegazioni della guida!
Vista della Cattedrale; Vista dal Faro di Moncloa, lungo fiume Manzanarre, laghetto artificiale del Parco del Ritiro e Io con Chiara e Gloria, pronte per l’avventura!
Infine, siamo riusciti a visitare il Palazzo Reale, dove è stato firmato il trattato di adesione della Spagna alla Comunità Europea e dove Juan Carlos firmò la legge con la quale abdicava: una meraviglia e un concentrato di storia!
Ultima tappa è stato il Museo del Prado, una delle pinacoteche più importanti del mondo dove si trovano le opere di Francisco Goya, in particolare i quadri de “la maniera scura” che dipinse dopo la malattia.
Ingresso del Museo del Prado Palazzo Reale
Cosa abbiamo mangiato a Madrid? A parte il sushi che abbiamo dovuto provare perché mia figlia Chiara ne è davvero golosa…abbiamo assaggiato le Tapas: stuzzichini di ogni tipo, variegate e tutte da provare.
Una delle più semplici è realizzata con piccole fettine di pane infilzate con uno stecchino e guarnite con ingredienti di vario tipo, come peperoni, prosciutto, olive; semplici ma di grande effetto!
