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Colomba e Angelica Salata

Andare a trovare Antonella Scialdone è sempre un piacere…se poi si tratta di frequentare un suo corso, magari sui lievitati pasquali…beh, che dire, il piacere si moltiplica!!Lo scorso weekend sono stata a Bologna con una mia amica che ha la mia stessa passione al corso “Colomba, angelica salata e hotcrossbuns“. Siamo partite il venerdì pomeriggio e ripartite il sabato sera dopo un’intera giornata di corso super intenso.
Il venerdì sera ci siamo trovati nel laboratorio di Antonella per fare il primo impasto della Colomba: lei ci ha fatto trovare il lievito pronto e abbiamo iniziato a impastare. Il primo impasto è sempre molto delicato, deve triplicare e solo dopo si potrà procedere al secondo impasto…se in questa fase qualcosa va storto, potrebbe compromettere tutto il resto ahimè! La successione in cui inseriamo gli ingredienti è molto importante: il lievito, l’acqua e la farina, uovo e zucchero in più riprese e il burro per ultimo.
Sempre il venerdì sera abbiamo impastato gli Hotcrossbuns, i panini inglesi con uvetta e canditi che ci hanno deliziato il palato il giorno seguente.
La sera io e Maria ci siamo fermate al volo in un bar vicino al laboratorio a bere una tazza di latte (vi sembrerà stranissimo, ma io adoro il latte e spesso lo bevo prima di andare a dormire…mi concilia il sonno, credo sia una reminiscenza della mia infanzia, diciamo che ha un alto valore affettivo)….poi siamo corse in albergo perché eravamo davvero distrutte!
La mattina abbiamo aspettato che il primo impasto della colomba fosse triplicato e abbiamo proceduto con il secondo impasto, sempre facendo tanta attenzione all’ordine di inserimento degli ingredienti. Nel frattempo che il secondo impasto riposava (la famosa puntata in massa) abbiamo iniziato a preparare il nostro pranzo, e ci siamo dedicati alla cottura di ciò che Antonella aveva preparato per noi: pizza e focaccia di semola e semola integrale, una farinata di ceci con spinaci e tante altre leccornie, tra cui dei biscotti al miele che non riuscivo a smettere di mangiare :).
Abbiamo poi spezzato e formato le colombe e messe a lievitare in modo che fossero pronte da cuocere nel primo pomeriggio.
Subito dopo pranzo abbiamo impastato l’angelica salata, un impasto versatile che, con 2 piccoli accorgimenti si trasforma in un impasto dolce.

ANGELICA SALATA

Vi lascio la ricetta qui sotto:
INGREDIENTI:
250 gr di farina tipo 2 (potete realizzarla anche con farina 0)
120 gr di latte intero
75 gr di pasta madre rinfrescata e pronta all’uso
1 uovo di grandezza media
15 gr di zucchero
50 gr di burro
4 gr di sale
PS: se volete realizzarla nella versione dolce, dovete semplicemente modificare la quantità di sale da 4 a 2 gr e di zucchero da 15 a 50 gr.


PROCEDIMENTO:

Per prima cosa dovete sciogliere la pasta madre con il latte tiepido fino a che il tutto non sia ben liquido. Aggiungete la farina , l’uovo, lo zucchero e il sale e mescolare. Lavorate l’impasto sulla spianatoia (va bene anche con la planetaria) per circa 10 minuti e poi aggiungete il burro a temperatura ambiente e impastate fino a che non sia ben assorbito e l’impasto sia liscio e omogeneo. Far riposare a temperatura ambiente fino a che non parte la lievitazione. Dopo circa 1 ora procedere con una serie di pieghe a 3 (sgonfiare l’impasto, formare un rettangolo e piegare uno sull’altro i due lati destro e sinistro, ruotare di 90 gradi e ripetere l’operazione). Far riposare ancora un’ora a temperatura ambiente e poi riporlo in frigo fino al giorno dopo. L’indomani mattina riprendere l’impasto e lasciarlo acclimatare per circa 30 minuti e poi stenderlo con il mattarello a forma di rettangolo. Farcire il rettangolo a piacere (io ho farcito con prosciutto cotto e fontina), arrotolare su se stesso partendo dal lato lungo e tagliare in due lasciando l’estremità unita. A questo punto formare una treccia a due e chiuderla a cerchio. Lasciar lievitare per 2/3 ore, fino a quando la ghirlanda non avrà raddoppiato. Spennellare con l’uovo e ricoprire di semini di papavero e sesamo. Ora potete cuocerla in forno statico preriscaldato per circa 30 minuti a 180°C.

Ecco alcune foto del corso! tutti insieme stanchi ma felici e alcuni prodotti della giornata! Non mi rimane che sperimentare tutte le ricette e sfornare le colombe!

Fabiana Putzolu

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